Valerio Zuddas
Valerio identifica l'allenatore che è diventato professionista viaggiando per l'Europa.
Parla 6 lingue, ha lavorato in Ungheria, Scozia, Cipro, Croazia, Romania e Georgia.
Alessandro l'ha intervistato per "Bench of Coaches"
"Lavorare fuori dal proprio paese richiede due elementi fondamentali: capacita di adattamento e rispetto per il paese dove si va a lavorare. Capire dove si sta lavorando in termini anche storici non solamente calcistici permette di capire con che ambiente stiamo interagendo a livello emotivo, calcistico e comunicativo. Questo non è assolutamente un aspetto secondario, gli aspetti culturali influiscono in maniera diretta su numeri e risultati a breve e lungo termine.
Porto un paio di esempi: quando sono subentrato all Hibernian da assistente mi occupavo della fase difensiva. Venivano dalla sconfitta in finale di coppa di lega col Celtic. Culturalmente erano abituati a marcare a uomo e il reparto non era molto organizzato. Dopo aver fatto delle ricerche abbiamo visto che la Scozia era il campionato europeo con il maggior numero di palle lunghe giocate. Ogni lancio lungo sul n9 (tipica soluzione di stampo anglosassone) causava problemi o potenziali chance per gli avversari perché la difesa non dava copertura sulle palle alte e non si muoveva in relazione alla palla. Passando a un setting a zona molto rigido siamo stati la seconda miglior difesa in campionato dopo il Celtic (davanti ai Rangers di Van Bronchorst) e due giocatori sono stati convocati per la prima volta in nazionale e in estate venduti (Josh Doig a Verona e Ryan Porteous al Watford)
Diverso è stato per lo Sheriff Tiraspol o per il Partizan. Sono due squadre abituate a dominare il 90% delle partite per questioni sociali (impassibile impostare una partita che non preveda il pressing alto dall’ inizio alla fine) contro squadre che difendono in blocchi bassi che creavano chance in contropiede o sulle palle inattive. Di conseguenza il focus è stato sull'organizzazione delle marcature preventive, transizioni difensive, dei falli tattici e della difesa dei set pieces."
Kommentare