top of page

Una vita con gli stessi colori: da giocatore del settore giovanile ad allenatore della prima Squadra

  • Immagine del redattore: Blog Coaches!
    Blog Coaches!
  • 26 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

"The Bench of Coaches" oggi ospita una storia di crescita, resilienza e trasformazione.


Quella di Michele Bonassi.


Una vita con gli stessi colori: da giocatore del settore giovanile ad allenatore della prima Squadra

Dalla difficoltà di subentrare in corsa alla guida di una prima squadra, fino alla vittoria di un campionato conquistata grazie alla forza del gruppo e alla capacità di mettersi in discussione.


In questa intervista si racconta un percorso fatto di errori, riflessioni e cambiamenti profondi, dove il confronto con lo staff, la fiducia nel team e l'appartenenza a una community come Coaches hanno fatto la differenza.


Un viaggio che ci ricorda quanto ogni allenatore sia, prima di tutto, un eterno studente del gioco e delle relazioni umane.


Partendo da lontano, da quando giocava nel settore giovanile de "La Torre calcio"


Se pensi al tuo percorso da allenatore quale è stata la maggiore difficoltà che hai incontrato e quale il punto massimo che hai raggiunto?


Il momento di maggiore difficoltà coincide indubbiamente con il mio passaggio da allenatore della Juniores ad allenatore della prima squadra, avvenuto a stagione in corso e più precisamente a tre giornate dalla fine del girone di andata.


Le problematiche sono state molteplici.


Sicuramente subentrare a stagione in corso in una squadra dove nonostante l’enorme lavoro svolto non si riusciva a raggiungere gli obiettivi sportivi programmati è già di per sé una difficolta enorme.


Farlo da allenatore che proviene dal mondo delle giovanili senza nessuna esperienza con gli adulti; ha reso tutto ulteriormente arduo e purtroppo tutto questo non mi ha permesso di dare una svolta e riuscire a salvare la squadra dalla retrocessione.


È stata una grande esperienza soprattutto per quanto riguarda la gestione del gruppo.


Ancor più su come uno spogliatoio vada programmato e costruito all’inizio della stagione.


Questa affermazione si collega fortemente con quello che ad oggi è invece il punto massimo della mia carriera e cioè la vittoria del campionato 2024/25 che ci ha riportato in prima categoria dopo un solo anno.


Il risultato ottenuto è passato in gran parte dalla gestione di un gruppo già di per sé costruito per essere forte sia fuori che dentro il campo.


Quali sono gli aspetti che maggiormente hanno influito nel tuo percorso da allenatore? Quali i cambiamenti che hai apportato alla tua figura?


Penso che l’aspetto che abbia inciso di più nel mio percorso sia stata la volontà di crescita continua, la capacità di non sentirsi mai arrivato ma soprattutto di riuscire a mettere in dubbio le mie stesse convinzioni per rivalutarle e fare tutte le migliorie utili per lavorare ancora meglio di stagione in stagione.


In questo senso un grande aiuto viene dal mio staff con cui ho continui colloqui per portare idee che possano aiutare tutti nel raggiungimento dell’obiettivo comune.


Uno dei cambiamenti che sicuramente voglio fare è quello di fidarmi ancora di più di ciascuno dei membri del mio gruppo di lavoro stimolandoli a tirare fuori il meglio che possono dare alla squadra per la nostra crescita e il raggiungimento dei nostri obiettivi sportivi.


Conosci Alessandro da molti anni e fai parte della community di Coaches: in cosa Coaches ti è stata utile nel tuo ruolo da allenatore?


Ho conosciuto Alessandro di sfuggita quando lui era l’allenatore della Juniores della società in cui giocavo, ma nella categoria Allievi, e ricevevo qualche saltuaria convocazione nella categoria superiore.


Abbiamo invece legato quando due anni dopo è diventato il mio mister.


Penso che nei miei confronti abbia lasciato un segno indelebile che mi ha portato a prendere la strada che ho intrapreso come allenatore.


L’enorme stima e ammirazione nei suoi confronti sono stati un passaggio fondamentale nella scelta di fare mio un ruolo che mi sono sempre visto addosso ma che mai avrei pensato potesse diventare di così enorme importanza nella mia vita.


Coaches è uno strumento potentissimo.


Esistono molti siti o app che aiutano noi allenatori nel nostro lavoro, ma il passo in più di questo gruppo è quello di aver creato una vera e propria community in cui ognuno ha la possibilità di confrontarsi con gli altri sui temi che ritiene più interessanti.


Il valore dei contenuti portati, soprattutto durante il Coaches!World, è di valore talmente elevato che si tratta di una possibilità enorme di crescita personale.

Comments


Partnership

Sponsorship

  • Facebook
  • Twitter
  • LinkedIn

©2022 Coaches di Volpi Sara - P.Iva: IT 04574850162 - Privacy Policy

bottom of page