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Come costruiva il gioco il Barcellona di Pep Guardiola: le 2 modalità utilizzate

Immagine del redattore: alessandro.recentialessandro.recenti

La convinzione che in 5 anni sarebbe stato possibile rivoluzionare il gioco tanto da cambiarne il regolamento a fine ciclo passando da tappe fondamentali come il post Rijkaard, fino all’eredità di Deco, Eto’o e Ronaldinho lasciata sulle spalle di Messi, Xavi e Iniesta.

14 trofei tra cui 2 Champions League, 3 campionati nazionali, 2 Mondiali per club, Supercoppe europee e coppe nazionali.

Il riassunto di un’epopea che ha reso il tiki-taka immortale, un sistema di gioco basato sul possesso palla, sull’assidua ricerca di un corridoio tramite una fitta rete di passaggi.



L’occupazione dello spazio a discapito di un modulo fisso e limitante.


Un nuovo modo di vedere il calcio sulle orme di Lobanovsky e Cruijff, il primo è colui al quale possiamo attribuire il precoce tentativo di creare un giocatore universale, senza un ruolo preciso, ma che poteva essere definito dai compiti assegnati in relazione alla zona del campo occupata.

Questa sarà l’intuizione che porterà il secondo, maestro, allenatore di Guardiola al Barcellona e capitano dell’Arancia meccanica, a giocare quello che oggi conosciamo come il calcio totale, filosofia che l’allenatore spagnolo è stato in grado di migliorare, velocizzare e soprattutto ha reso questo modo di giocare vincente e spietato, cosa che non era riuscita al predecessore.

Il tiki-taka e l’inizio della rivoluzione

Se la chiave del futuro sta nel fare un passo indietro con il pallone tra i piedi per farne due avanti, per essere più pericolosi, l’undici di Guardiola è stata la prima ad utilizzarla per entrare dalla porta principale della storia del calcio.

Le due principali conseguenze della filosofia e del pensiero guardiolista sono state:

• Aver fatto il passo decisivo per il cambio di regolamento che permetterà la prima costruzione già all’interno della propria area di rigore da rinvio dal fondo del portiere, manovra al servizio di un passing game come paradigma del ventunesimo secolo (talvolta estremizzato);

• la formazione della spina dorsale con la quale le furie rosse si imporrano come due volte consecutivamente campioni d’Europa e una volta Campione del mondo nel 2010 con la rete ai supplementari del centrocampista blaugrana Iniesta contro l’Olanda.

Il tiki-taka è "un'importante evoluzione del calcio totale, ma se ne differenzia principalmente perché si concentra sui continui movimenti rasoterra del pallone piuttosto che dei giocatori.

Controllare la palla con calma per lungo tempo significa, infatti, controllare anche l'avversario, poiché quest'ultimo è impossibilitato a giocare."


Lascia che ti spieghi perché questo concetto è così importante nelle dinamiche della costruzione del gioco.


Prima di tutto però mi presento... sono Alessandro Recenti



Alessandro Recenti allenatore

Durante la mattinata di formazione del 25 febbraio


Sono un allenatore di calcio professionista e – allenando in giro per l'Europa - ho trasformato la mia passione nel mio lavoro.


Inoltre, sono il co-fondatore di Coaches la community degli allenatori di calcio con mia moglie Sara.


Coaches è un contenitore di contenuti per allenatori di calcio dove condividiamo articoli, esercitazioni, report tattici e analisi tattiche.


Coaches, come detto, è anche una community di allenatori in cui ci occupiamo di formazione tramite videocorsi e formazione in campo.


Puoi entrare nella community cliccando qui.


Ora, passiamo all’analisi tattica, eseguita da Niccolò Alessandro Morri, focalizzandoci sulla costruzione del gioco del Barcellona di Pep Guardiola



La costruzione del gioco: le origini del tiki-taka


Due sono le principali modalità attraverso le quali il Barcellona di Guardiola interpreta, con le proprie sfumature, la fase di costruzione:


la prima è codificabile per mezzo di una costruzione 2+3 con i due DC posizionati dietro al mediano Busquets coadiuvato dai due terzini che si allargano sulla sua stessa linea permettendo una fitta rete di possibilità sia laterali che verticali.


In ampiezza grazie alle due punte che prendono tutto il campo e lungo tutto

il fronte offensivo grazie all’aiuto di Messi, che si abbassa all’interno del triangolo play-mezzali.

Costruzione del gioco di Pep Guardiola

La seconda, la più utilizzata lungo il corso delle partite prese in analisi, è codificabile per mezzo di una costruzione 3+2. Uno dei due difensori, nello specifico Pique, si apre sul suo lato di competenza con l’altro centrale Puyol e il terzino del lato opposto Abidal che formano una linea a 3 assistita dai due play Busquets e Xavi.4 Quest'ultimi permettono di imbastire fitte trame di passaggi con lo scopo di trovare le due punte (che si trovano alla massima ampiezza) o Messi, il quale costantemente si abbassa lungo la seconda linea di centrocampo con lo scopo di ricevere il pallone smarcato e con visione di campo.


Costruzione del gioco di Pep Guardiola

Il Barcellona di Guardiola ha segnato un'epoca sia di vittorie che, soprattutto, di visione calcistica e metodologia.


Sei d'accordo?


Per anni abbiamo studiato e provato a capire le dinamiche dei giochi di posizione utilizzati nelle giovanili blaugrana per poterli poi utilizzare con le nostre squadre.


Anche lo stesso Pep Guardiola, nei vari video presenti in YouTube, ha utilizzato ed utilizza questo strumento durante i suoi allenamenti.


Parleremo dei giochi di posizione nel prossimo articolo.


Per riceverlo assicurati di essere iscritto alla newsletter.


A proposito, utilizzi i giochi di posizione nei tuoi allenamenti?


Se si, scrivilo nei commenti.


Un abbraccio

Alessandro e Sara



P.S.: un altro suggerimento che ti do è quello di iscriverti alla mattinata di formazione per allenatori che f


aremo sabato 25 marzo a Bergamo.


Affronteremo questo argomento insieme a Alfonso Esposito e Enrico Mordillo.


Si tratta di un meetup di formazione, dalle 9 alle 12, pensato per comprendere l'utilizzo di giochi di posizione, esercitazioni integrate ad alta intensità e strutturazione di allenamento delle palle inattive per poterli utilizzare negli allenamenti con la tua squadra.



Come funziona la mattinata di formazione?


· Dalle 08:30 alle 09:00 - Check-in e si parla di calcio

· Dalle 09:00 alle 10 - Formazione con i relatori di Coaches

· Dalle 10 alle 11,30 - Formazione modalità coachworking (gruppi divisi con i relatori)

· Dalle 11,30 alle 12,00 - D&R - Domande e Risposte



Come si partecipa?


La mattinata di formazione si terrà il 25 marzo 2023, presso la Cittadella dello sport di Bergamo.










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