La rimessa laterale fa parte dei sette gesti tecnici di base del calcio ed è spesso trascurato sia nell’esecuzione che nell’aspetto tattico.
La rimessa dalla linea laterale è un modo di riprendere il gioco e nel regolamento del calcio, regola numero 15, possiamo definirla un’eccezione, visto che, a parte per le parate del portiere, è l’unico gesto che è consentito effettuare con le mani.
La rimessa laterale è anche l’unica ripresa del gioco che per le infrazioni durante l’esecuzione della stessa, sarà invertita, ovvero assegnata alla squadra avversaria, anziché essere ripetuta.
Io personalmente mi sono incuriosito a questo gesto, da quando da piccolo, vedendo una partita della nazionale italiana contro l’Estonia, rimasi colpito da come le eseguiva il terzino sinistro estone Risto Kallaste, che faceva una capovolta con la palla in mano e poi lanciava la palla lunghissima sfruttando la forza del gesto appena eseguito.
Girando per i campi credo che la rimessa laterale sia uno dei gesti tecnici più sbagliati, soprattutto fra i giovani.
Alcuni consigli per effettuare correttamente la rimessa laterale:
Da fermo o in movimento con una breve rincorsa
Entrambi i piedi devono essere oltre la linea laterale del campo, all’esterno del campo
Presa solida sul pallone
Non sollevare uno o entrambi i piedi da terra; (gambe leggermente divaricate e parallele per rimesse medio-corte; una gamba più avanti dell’altra per soluzioni più lunghe)
Estensione più o meno ampia del busto all’indietro
Piegamento degli arti superiori che portano la palla dietro la testa. Da qui, si estendono rilasciando la palla
Non lasciar cadere il pallone davanti a sé
La rimessa laterale va anche considerata sotto l’aspetto tattico, che oltre a come lanciare la palla, faccia capire a chi sta effettuando la rimessa, quando e dove lanciarla:
A uomo, ovvero direttamente addosso ad un compagno, verso una parte del corpo utile a riprendere il gioco e che faciliti una ricezione, una sponda, un calcio liberatorio, ecc. Importante che chi batte, dopo l’esecuzione, deve sempre porsi a sostegno o in appoggio a chi riceve e comunque seguire la palla, poiché è spesso l’unico giocatore che rimane libero vicino alla palla e crea superiorità.
A zona, quindi la palla diretta in uno spazio, che magari favorisca la corsa di un compagno. Anche l’altezza del campo dove avviene la ripresa del gioco determina il tipo di giocata e di movimento dei giocatori. Quando militavo nella squadra juniores di una squadra del chianti fiorentino, ricordo che la prima squadra, giocando in un campo di medie-piccole dimensioni, sfruttava il lunghissimo lancio del capitano che dalla linea di centrocampo effettuava un cross in area quasi fosse un calcio d’angolo.
Elemento da sottolineare e da non dimenticare che sulla rimessa laterale non esiste fuorigioco.
Una rete non può essere segnata direttamente su rimessa dalla linea laterale, né contro la squadra avversaria né contro la propria.
Se ciò accade nella porta avversaria la rete è annullata e si assegna un calcio di rinvio alla squadra avversaria; se nella propria, l’autorete è annullata e il gioco riprende con un calcio d’angolo per la squadra avversaria.
Qualora, dopo che il pallone è in gioco, colui che ha eseguito la rimessa dalla linea laterale tocca di nuovo il pallone prima che questo sia stato toccato da un altro calciatore sarà assegnato un calcio di punizione indiretto.
Ricordo, a proposito, negli anni, di aver visto giocatori che, in mancanza di compagni liberi o spazi dove poter giocare la palla, usavano un’escamotage, cioè lanciare la palla addosso ad un giocatore, di solito un compagno di squadra, per poi poter rigiocare loro stessi il pallone.
Neanche il portiere, dal 1997, può prendere la palla con le mani su rimessa laterale effettuata da un compagno di squadra.
Se torniamo a quanto detto sopra, e cioè sul fatto che la rimessa laterale è un gesto tecnico fra i più errati nella sua esecuzione possiamo pensare a quali potrebbero essere i rimedi:
Dedicare maggior tempo, nell’attività di base e agonistica a stimolare lo schema motorio del lanciare, in tutte le sue forme
Introdurre la rimessa laterale nelle varie esercitazioni durante l’allenamento, magari ogni tanto, ponendo questo gesto tecnico come obiettivo primario della seduta
Far ripetere, sia in allenamento che in partita, per quanto riguarda la scuola calcio, le rimesse laterali eseguite male
Necessità di lavorare sulla distanza e la precisione del rilancio
Un errore che invece viene fatto a livello tattico, soprattutto dagli allenatori è quello di chiedere di giocare la palla sempre in avanti, quando spesso c’è un compagno dietro in appoggio che può ricevere e mantenere il possesso palla senza troppi rischi.
In tutte le soluzioni di palla inattiva, quindi anche sulla rimessa laterale, sono fondamentali i tempi di gioco e di smarcamento. Un giocatore che anticipa o ritarda queste due variabili può condizionare negativamente tutto l’ingranaggio che era stato preparato.
Ogni allenatore può organizzare diverse soluzioni sulla ripresa del gioco da rimessa laterale migliorando gli obiettivi relativi a:
tecnica individuale (gesto corretto, preciso, efficace);
tattica individuale (smarcamento);
tattica collettiva (organizzazione di schemi).
Possiamo aggiungere che ci sono allenatori che si stanno specializzando, come avviene già per calci d’angolo e punizioni, anche sugli schemi da fallo laterale.
Il più conosciuto al momento è il danese Thomas Gronnemark, detentore del Guinnes World Record per la rimessa laterale più lunga, che dal 2018 al 2023 ha lavorato al Liverpool, voluto fortemente da Klopp, e che ha contribuito ad aumentare la percentuale di gol avvenuti da schema su rimessa laterale ponendo i Reds al primo posto della Premier League per rimesse laterali riuscite sotto pressione e che ha sicuramente ha contribuito alla vittoria del campionato nel 2015.
Queste le sue parole in un’intervista di qualche anno fa: “Quando Jurgen mi ha contattato ricordo ancora che disse: <<Abbiamo avuto una stagione molto buona quest’anno, siamo arrivati quarti in Premier League e siamo stati finalisti della Champions League (persa contro il Real Madrid), ma siamo stati molto inefficaci nelle rimesse laterali, dove abbiamo perso moltissimi palloni.
Ho tentato di lavoraci sopra ma non ha funzionato.>>
Lui voleva dunque esattamente questo, aumentare la percentuale di possessi palla mantenuti in seguito a rimessa laterale. Quando iniziai, questa percentuale era sotto al 50%, adesso siamo oltre al 75%.”
In Italia, uno degli studiosi della rimessa laterale è indubbiamente Massimo Vandi che noi di Coaches abbiamo intervistato in questa live dove ci ha spiegato tutto il lavoro che ci sta dietro a una rimessa laterale. Guarda qui il video della masterclass
In conclusione, le rimesse laterali sono un elemento importante all’interno del gioco, che vanno allenate sia tecnicamente, con i giovani, che tatticamente, perchè così come angoli e punizioni, se ben eseguite e organizzate possono influire sul risultato di una partita.
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